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Browser e sistemi operativi per il Mobile

 

I browser tradizionali e quelli per il mobile, seguono gli stessi step, ma in due periodi temporali differenti.

Per quanto concerne il web tradizionale, si è raggiunto l’utilizzo di pochi browser principali, ossia Firefox Mozilla, Internet Explorer, Google Chrome, Opera e Safari. Nel web mobile questo ancora non avviene.

L’immagine seguente mostra i dati relativi ai browser mobile installati di default:

Browser mobili

Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Mobile_browser

 

L’immagine che segue mostra i browser che possono essere installati a scelta dall’utente:

browser mobili 2

Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Mobile_browser

 

Android sta guadagnando ampiamente il mercato, può girare su quasi tutti i cellulari. È opensource basato su Linux. Nasce da un’alleanza tra i maggiori costruttori di telefonia (Intel, HTC, ARM, Samsung, Motorola, eBay…) sotto il controllo di Google, padre di Android.

APPLE iOS su iPhone e iPad. Il difetto è che costituito dal sistema chiuso, “proprietario”. È installato solo sui dispositivi Apple.

BlackBerry ha sempre usato, ma sta cambiando, un suo proprietario RI; i difetti sono gli stessi di iOS.

Nokia ha avuto Symbian, ma si sta spostando su Android.

HP PALM di nicchia.

Windows Phone sempre “proprietario”. Sta prendendo piede, ma è comunque sistema chiuso.

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I due grafici[1] sottostanti mostrano l’andamento dell’utilizzo dei Browser Mobile.

 statistiche 2012

Nel 2012 la colonna iOS racchiude tutti i devices della Apple.

statistiche 2011

Come si evince dall’analisi, c’è una crescita continua dell’utilizzo dei browser mobile legato, senza dubbio, all’aumento  del numero di supporti (smartphone e tablet) in uso.

Tablet

 

Un tablet computer, più genericamente tablet, è un computer dalle dimensioni compatte e che ha un unico sistema input, ossia uno schermo che viene controllato dal tocco delle dita o da una penna, invece che da mouse e tastiera. È dotato di una tastiera virtuale che può essere visibile all’occorrenza o comunque a seconda delle applicazioni che si utilizzano.

Il primo tablet risale al 2000, ad opera della Microsoft. Con l’introduzione di Windows XP il tablet fu progettato per il riconoscimento della scrittura e l’uso dell’inchiostro digitale. Negli ultimi dieci anni sono stati prodotti moltissimi tablet dalle dimensioni di 10-12 pollici.

I tablet computer possono appartenere essenzialmente a due generazioni:

  • Prima generazione (basati sui PC)

Rappresentano la prima famiglia dei tablet, per questo sono state utilizzate tecniche già conosciute in ambito PC e, quindi, l'architettura Intel X86 con un sistema operativo per PC, in genere Windows XP Tablet PC Edition, che veniva appositamente modificato per l'utilizzo mediante lo schermo.

Questi dispositivi hanno una connettività cablata e Wi-Fi del tutto paragonabile a quella dei PC fissi e portatili, schermo tattile come importante fonte d'input. Inoltre, esattamente come i PC, possono utilizzare la chiavetta Internet per la navigazione tramite rete mobile o in alcuni casi - soprattutto per i più recenti – possono farlo autonomamente.

Questi dispositivi sono caratterizzati da un'intercompatibilità e interoperabilità elevata con i Personal Computer e relative periferiche.

  • Seconda generazione (basati sugli smartphone)

Questi dispositivi di nuova concezione hanno debuttato nel 2010, generalmente usano microprocessori basati su architettura ARM e non utilizzano i sistemi operativi derivati dal mondo dei PC, bensì dei sistemi operativi appositamente pensati quali Android, iOS, QNX (BlackBerry Tablet OS), WebOS, Bada, MeeGo ecc.

Un'importante macro suddivisione commerciale dei dispositivi è:

  • tablet dotati di connettività mobile (quella delle reti telefoniche) possono utilizzare una SIM card di un operatore telefonico per collegarsi alla rete o anche per effettuare e ricevere telefonate ed SMS.
  • tablet dotati di sola connettività WiFi, questa soluzione attualmente adottata dal BlackBerry PlayBook è caratterizzata dal fatto che per usufruire della rete mobile utilizza un collegamento Tethering con uno smartphone, in questo caso con un BlackBerry, mentre altri modelli sono disponibili anche nella versione solo WiFI, ma senza alcuna possibilità di usufruire della connessione mobile[6].

Queste due soluzioni hanno relativi vantaggi e svantaggi. I dispositivi con connettività mobile nativa sono completamente indipendenti, ma una volta definito l'hardware la connettività rimane invariata nel tempo; la rubrica, il calendario e altre funzioni devono essere sempre aggiornati manualmente nel caso di sostituzione del proprietario. I dispositivi che fanno invece uso della sola rete wi-fi e dei collegamenti Tethering possono vedere un aggiornamento delle connettività di rete, conferendo di fatto l'aggiornabilità del dispositivo; tutti i servizi tipici della connettività mobile sono facilmente e velocemente aggiornabili con la sostituzione del proprietario, ma devono per forza di cose essere associati a un dispositivo mobile per essere utilizzato in pieno.

[…] le funzioni che non sono connesse alla rete mobile hanno le stesse caratteristiche dei tablet puri sprovvisti della connettività mobile. Questi dispositivi sono caratterizzati da una ridotta intercompatibilità e interoperabilità con i Personal Computer e relative periferiche.

  •  Terza generazione (misti)

Questi dispositivi sono muniti di due o più sistemi operativi, permettendo d'ottenere le funzioni software di entrambe le generazioni precedenti ed eventualmente sono previsti anche accessori che rendano il tablet ibrido (provvisto di tastiera removibile) e che permettono di recuperare in parte alcune porte dei sistemi di prima generazione[7].

 

Smartphone vs Tablet

 

L’acquisto di entrambi i device  cresce quotidianamente. I tablet entrano ogni giorno di più negli ambienti di lavoro, gli smartphone ci accompagnano già quotidianamente.

La Apple ha lanciato il suo iPad mini (versione ridotta del classico iPad) a fine ottobre 2012 con la vendita a partire dai primi di novembre. Si affaccia quindi su tutto il mercato rispondendo alle richieste dei clienti, magari modificando anche quella che voleva essere il suo marchio “Think different”. Uno dei primi fortissimi cambiamenti, a mio avviso, dalla morte di Steve Jobs. Una questione di prezzo forse, a partire da € 329,00. Senza dubbio una politica del tutto nuova per Apple.

Il tablet risulta più leggero, più comodo da utilizzare per chi viaggia per lavoro. Inoltre sono disponibili tastiere esterne e mouse che, se si desidera, trasformano il tablet in una sorta di netbook.

È interessante la ricerca statistica[1] svolta a settembre 2012 da “Flurry Analitics” che confronta l’utilizzo di smartphone e tablet.

Il primo confronto avviene per fasce d’età:

Age distribution

 

Tra i 13 e i 34 anni è evidente che il 70% utilizza lo smartphone contro il 59%. Dai 35 ai 55+ sale invece l’uso del tablet, i dati dicono che il 28% utilizza lo smartphone e il 41% il tablet.

Il secondo confronto per genere:

gender comparison

In questi grafici si confronta l’uso per dispositivo diviso fra uomini e donne.

Gli uomini sembrano prediligere gli smartphone, 56% uomini contro 44% delle donne, mentre l’uso dei tablet è praticamente alla pari, 51% uomini contro 49% donne.

Il terzo grafico mostra l’utilizzo delle App divide per device durante il giorno:

usage by hour

Il picco in entrambi è fra le 19 e le 22, ma qui i tablet superano gli smartphone. Si potrebbe quindi considerare il tablet come oggetto per il tempo libero, quando la giornata lavorativa è terminata.

L’ultimo grafico inserito riguarda il tempo di utilizzo. In media vengono usate maggiormente le App per gli smartphone anche se per un periodo più breve. Si conferma la considerazione sui tablet relativa principalmente all’uso serale, le sessioni sono meno numerose ma la durata è maggiore.

smartphone vs tablet

La vendita di smartphone e tablet è un’esplosione ancora in corso. Sono dispositivi presenti ormai 24 ore su 24 nella vita della maggior parte delle persone.

Dal lavoro al tempo libero, sono presenti in casa mentre si guarda la tv.  

Sono state create App ad hoc come, ad esempio, “X Factor 2012” dove leggi le news, voti durante le sessioni, applaudi partecipando come se fossi in sala, ecc.  logo xfactor

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